sabato 24 agosto 2013

Il buono ed il cattivo

Il buono ed il cattivo.
Non sono solo due aggettivi distinti e distanti tra loro.
A volte possono essere molto vicini perchè facce della stessa medaglia o meglio dell'anima.

Girano la medaglia che hanno dentro l'anima secondo le circostanze e le convenienze.

Quando partecipano alla vita sociale sia essa culturale mondana religiosa creano negli altri un'immagine positiva, di bontà d'animo, con un'aureola di prossima santità.

Quando rientrano nella loro vera vita, sono degli autentici mostri di cattiveria.
Cattiveria d'animo, cattiveria verso il partner, cattiveria verso i figli,  cattiveria verso i colleghi o i dipendenti, cattiveria gratuita verso il prossimo.

Umano o animale.

La vita accanto a loro è un'inferno. E nessuno (pochi) crede che ciò sia possibile.

".....era una brava persona... " quante volte abbiamo sentito o pronunciato questa frase dopo che la vera ed autentica faccia della medaglia diuna perosna si è mostrata al mondo per quello che effettivamente era?

Molte!

Partecipano od organizzano raccolta di fondi per beneficienza (ma sono fondi utili ma non puliti), sono i primi ad impegnarsi dove esiste o prevedano che esista visibilità mediatica.

Apparire e non essere, è il primo "sintomo" della doppia personalità.

Tra le mura domestiche si perpretano veri e propri linciaggi morali e fisici.

Si deve interventire sull'anima di questi individui.

Come?

E' dificile trovare una terapia a questa grave malattia dell'anima. 

Probabilmente parlandoci, sicuramente pregando per loro e coloro che da loro subiscono violenza.

Ognuno di noi, con il nostro esempio quotidiano di vita cristiana,  deve essere il testimonial del buono.

Essere esempio per i nostri figli, affinchè loro siano eredi di una vita piena e giusta.   

Solo così possiamo sconfiggere il cattivo.

Riccardo Cacelli

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